Da dove nascono gli itinerari SloWelfare?
Gli itinerari nascono da un progetto di valorizzazione della rete dei “luoghi storici della solidarietà” della città di Cherasco. L’iniziativa, promossa dall’Associazione Cherasco Cultura e dal Museo diocesano di Alba, ha dato esito a due itinerari fruibili fisicamente e sul web, e alla mostra “Cherasco solidarietà. Una comunità curante dalle confraternite ad oggi”, svoltasi nel 2024 presso Palazzo Salmatoris.
Quali sono le radici della carità a Cherasco?
A Cherasco le radici della carità affondano nei primi anni dopo la fondazione della città (1243). Già gli Statuti comunali, il cui nucleo originario risale al periodo 1276-1302, tutelano le persone più deboli della comunità – i minori, gli orfani, i vecchi e quanti non sono in grado di amministrare i loro beni – attraverso quattro ragionieri appositamente nominati. Nel corso del tempo l’assistenza si trasferisce progressivamente ad associazioni religiose formate da laici: le Confraternite.
Quale differenza c’è tra le parole “solidarietà” e “carità”?
Il termine “solidarietà” entra in un uso nella sua accezione moderna dall’Ottocento per esprimere un’idea orizzontale e laica di fratellanza universale degli uomini, parte di un’unica famiglia.
“Carità” che nella sua etimologia significa “amore, benevolenza” è invece una parola imbevuta di una matrice cristiana. I Padri della Chiesa ne approfondiscono la natura teologale. Il suo fine è quello di amare e di aiutare il prossimo con un approccio più verticale e meno paritario, come dono gratuito in base alla comune filiazione divina.
Cosa sono le Confraternite?
Si tratta di raggruppamenti spontanei, fondati per iniziativa di laici, assimilabili ai progenitori del volontariato moderno. Ispirate dai concetti di sussidiarietà e vicinanza, le prime confraternite (maschili o femminili) rispondo a finalità caritative, ospedaliere, di assistenza generica a varie forme di povertà.
Quale legame c’è tra l’ispirazione cristiana alla “misericordia” e la storia delle Confraternite?
Le azioni di misericordia sono legate alla redenzione dei peccati e al perdono divino, e sono una condizione per la vita eterna.
I confratelli sono ispirati dalle sette Opere di Misericordia corporale e spirituale, declinano molteplici forme di solidarietà, spesso dedicate in modo “selettivo” a determinate categorie sociali, come i poveri, i malati, gli indigenti. L’assistenza è ancora lontana dall’essere un diritto universale. Non di rado è infatti riservata ai soli cittadini residenti e si focalizza sui centri urbani principali, lasciando scoperte campagne e periferie.
In questo scenario le Confraternite, favorite sia dalle autorità religiose che da quelle politiche, danno una risposta a quello che oggi chiamiamo welfare (benessere) alle comunità locali.
Generazioni di laici mettono in campo un’organizzazione comunitaria di “cura”, dove in modo partecipativo e di responsabilità diffusa si generano svariate forme di carità. I confratelli agiscono all’interno della comunità, coinvolgendo i cittadini sulla base di un incontro tra diritti e doveri fondato sulla reciprocità. L’esito è quello di una sussidiarietà circolare che unisce fede, corresponsabilità e impegno civile.
Come si distinguevano le varie Confraternite?
La parola deriva dalla penitenza della flagellazione. Alcuni gruppi, all’inizio, seguirono la regola dell’auto flagellazione come pratica per espiare i propri peccati. In seguito questa penitenza si trasformò in usanza assumendo il senso morale di afflitti.
Perché i confratelli si definivano anche “Battuti”?
Durante le processioni religiose i diversi gruppi di confratelli indossano le caratteristiche vesti di colori diversi (bianca, nera, rossa, azzurra) per distinguere la vocazione caritativa propria di ciascuno.
Cerco la mappa di SloWelfare
1. PALAZZO COMUNALE (Carceri)
2. OSPEDALE DEGLI INFERMI (attuale Casa di Riposo)
3. OSPIZIO DI CARITÀ – ISTITUTO BEATO AMEDEO (attuale Scuola Media)
4. MONTE DI PIETÀ – OPERA PIA OBERTO (attuale Archivio Storico)
5. RITIRO FIGLIE MAESTRE
6. CHIESA DI SANT’IFFREDO – CONFRANTERNITA DEI BATTUTI NERI (attuale Museo Diocesano)
7. OSPEDALE DEI PAZZERELLI
8. CHIESA DI SANT’AGOSTINO – CONFRATERNITA DEI BATTUTI BIANCHI
9. ASILO INFANTILE URBANO (attuale Museo della Magia)