Itinerari SloWelfare a Cherasco

Progetto SloWelfare Cherasco
Viaggi narrati nei luoghi storici della bellezza e solidarietà di Cherasco, in Piemonte, alle porte di Langhe e Roero.

Vivere in pace e benessere in una città è un problema più vivo che mai. Gli itinerari SloWelfare in Cherasco mostrano luoghi e opere d’arte nati per creare il benessere della comunità attraverso la bellezza e la solidarietà.

Mappa SloWelfare del centro storico di Cherasco

9 luoghi che conservano la memoria delle Confraternite

1. PALAZZO COMUNALE (Carceri)

2. OSPEDALE DEGLI INFERMI (attuale Casa di Riposo)

3. OSPIZIO DI CARITÀ – ISTITUTO BEATO AMEDEO (attuale Scuola Media)

4. MONTE DI PIETÀ – OPERA PIA OBERTO (attuale Archivio Storico)

5. RITIRO FIGLIE MAESTRE 6 CHIESA DI SANT’IFFREDO CONFRANTERNITA DEI BATTUTI NERI (attuale Museo Diocesano)

7. OSPEDALE DEI PAZZERELLI

8. CHIESA DI SANT’AGOSTINO – CONFRATERNITA DEI BATTUTI BIANCHI

9. ASILO INFANTILE URBANO (attuale Museo della Magia)

Mappa dei luoghi storici delle confraternite nel centro storico di Cherasco

La storia del Welfare a Cherasco

Inizio: 750 anni fa, nel Medioevo

1276

Negli Statuti comunali si testimonia l’incarico dato dal Comune di Cherasco a quattro ragionieri: devono proteggere le persone più deboli, come gli orfani e gli anziani, e aiutarli ad amministrare i propri beni.

Da quel momento in poi la comunità organizzare e fornisce l’assistenza, ben prima che esistesse il moderno welfare che, in Italia, è composto da tutte le politiche pubbliche promosse dallo Stato o dai Privati: ospedali, scuole, asili, case di riposo…

Le Confraternite diventano protagoniste della carità

La gara della solidarietà è combattuta con passione

Tra il 1600 e il 1900

Le due principali Confraternite (associazioni religiose formate da laici) fanno a gara per organizzare carità e solidarietà locale: un progetto dopo l’altro, un cantiere dopo l’altro!

La Confraternita della Misericordia (Battuti Neri), fu legata alla chiesa di Sant’Iffredo e la Confraternita di Sant’Agostino (Battuti Bianchi) all’omonima chiesa.
Si occupano per alcuni secoli di garantire l’istruzione, quando la scuola non era ancora pubblica e aperta a tutti, di fornire cure ospedaliere e di accompagnare alla sepoltura le anime defunte, di mutuo soccorso, di prestito di denaro e di altre forme di carità.

Da cosa nasce cosa: dalle Confraternite ai Monti

Monti di Pietà, Frumentari e di Maritaggio

Sotto il controllo dei Vescovi le Confraternite hanno favorito la nascita dei Monti di Pietà per conservare e prestare denaro in tempi difficili, inizialmente nascono per fronteggiare i banchi di pegno ebraici. Sono nati anche i Monti frumentari o granatici per il prestito di grano e orzo e i Monti di Maritaggio che servivano per la “dote” alle ragazze, condizione fondamentale per le nozze.

La carità è uno spettacolo

Immagina questi luoghi così: pieni di vita

I confratelli svolgevano le attività di solidarietà e gli abitanti erano letteralmente rapiti dagli spettacolari riti che essi organizzavano in occasione delle celebrazioni religiose come le processioni della Settimana Santa, del Mortorio e dell’Entierro (rito collegato alla Pasqua). Non mancarono le occasioni laiche  e ludiche, come le lotterie, utili – dalla notte dei tempi  –  a raccogliere i fondi per l’autofinanziamento della carità.

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Luoghi ed edifici

Il Palazzo Mentone e una finestra che vale una torre

I Mentone, trasferitisi a Cherasco nei primi anni dopo la fondazione, si garantiranno un vero “posto in prima fila”, diventando proprietari quasi di un intero isolato (la cosiddetta “insula de Mentono”) posto di fronte al palazzo comunale e alla torre civica. 

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Persone e personaggi

La famiglia Mentone

Tra le famiglie che rivestirono un ruolo centrale nella storia locale per circa cinque secoli, a partire dalla fondazione di Cherasco nel 1243, emerge in modo particolarmente significativo quella dei Mentone.

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