Grazie all’8 per mille della Chiesa valdese
Grazie al contributo dell’8 per mille della Chiesa valdese (insieme a quello della Regione Piemonte) l’Associazione Cherasco Cultura – che per conto del Comune di Cherasco gestisce il ricchissimo Archivio Storico della Città delle paci – ha potuto digitalizzare migliaia di pagine degli ordinati compilati tra il 1701 e il 1724.
Gli ordinati della Città delle paci
Gli ordinati rappresentano l’equivalente delle attuali deliberazioni comunali e quindi attraverso di essi si può ricostruire l’attività amministrativa e di conseguenza la vita quotidiana della comunità cheraschese nel primo quarto del Settecento, “il secolo delle innovazioni”. Un secolo di particolare interesse per Cherasco, “iniziato” con la presenza della Sindone nel 1706 e “conclusosi” nel 1796 con l’Armistizio firmato da Napoleone Bonaparte in Palazzo Salmatoris.
Il progetto
La realizzazione del progetto di indicizzazione e digitalizzazione ha costituito una bella esperienza di collaborazione tra persone di età diverse e di integrazione di competenze differenti.
L’attività ha infatti coinvolto collaboratori di età compresa tra gli ottanta e i venticinque anni, con uno scambio di informazioni e conoscenze che ha apportato un reciproco arricchimento.
Sono state così condivise competenze in svariati campi: informatico, strumentale, archivistico, storico, ecc.
Questo progetto costituisce il seguito di quello concretizzato in precedenza e che aveva portato alla digitalizzazione di tutti gli ordinati del Seicento, un altro secolo di fondamentale importanza per la storia di Cherasco. Anche in questo caso il lavoro era stato possibile grazie al contributo dell’8 per mille della Chiesa valdese, insieme a quello della Regione Piemonte.
Intanto il lavoro dell’Associazione Cherasco Cultura prosegue con nuovi interventi di trasformazione in digitale di documenti antichi e nel prossimo futuro i materiali saranno disponibili al pubblico attraverso i siti Internet di Cherasco Cultura e del Comune di Cherasco.